Tricopigmentazione
Trattamento dedicato alla cura degli inestetismi legati alla calvizie come alopecia areata, alopecia androgenetica, alopecia universale, diradamenti, caduta di capelli, copertura di cicatrici, cicatrici di autotrapianto lineare FUT, cicatrici del cuoio capelluto autotrapianto puntiforme FUE. La Tricopigmentazione è considerata un complemento ed in molti casi un’alternativa al bisturi, nei casi in cui il paziente non presenti una buona aria donatrice. Il trattamento si svolge in 3/4 sessioni e viene usato un pigmento
reversibile in modo da garantire la naturalezza del risultato nel tempo. È necessario uno o al massimo due ritocchi all’anno come manutenzione ordinaria.
Domande frequenti
Quanto dura il trattamento?
Il lavoro si conserverà integralmente per circa 12 mesi. Tra i 12 e i 24 mesi sarà necessario ritoccare il lavoro.
Perchè il lavoro non dura più di 24 mesi?
E’ il vantaggio principale per questo tipo di trattamento. La durata temporanea infatti offre la possibilità di riadattare, nel tempo, il lavoro ai cambiamenti morfologici del paziente ( a titolo di esempio: formazione di capelli bianchi).
Quante sedute sono necessarie?
Per ottenere un lavoro omogeneo sono necessarie almeno un paio di sedute. Ogni seduta dura dalle 2 alle 8 ore di lavoro. Al fine di far assestare i pigmenti, la seconda seduta viene eseguita dopo circa 30 giorni dalla prima.
La tricopigmentazione è dolorosa?
Il dolore è una sensazione soggettiva, pertanto non si può affermare che il trattamento sia doloroso, in ogni caso, l’eventuale fastidio si avverte durante la seduta e viene inoltre fortemente ridotto dalla professionalità dell’operatore e dall’utilizzo di strumentazioni appositi.
Ci sono controindicazioni?
Il trattamento può essere realizzato qualora non ci siano malattie in corso e problematiche particolari. Si raccomanda quindi di avvisare l’operatore in fase di consulenza e di consultare il proprio medico curante o specialista. Non si effettuano trattamenti a minori, in caso contrario solo con il consenso di entrambi i genitori dopo aver superato l’età di 16 anni. Il trattamento non va eseguito in stato di gravidanza e allattamento anche nonostante non ci siano controindicazioni.
Cosa fare prima di sottoporsi al trattamento?
Nella settimana precedente si consiuglia di:
1. Non esporsi al sole o lampade
2. Non sottoporsi a trattamenti estetici del viso
3. Sospendere ove possibile 48 ore prima l’assunzione di farmaci vaso dilatatori tra cui aspirina alcol e vitamina E.
Cosa fare dopo il trattamento?
l post trattamento è importantissimo per il completamento del lavoro. Nelle due settimane successive si raccomanda di:
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applicare sulla zona trattata esclusivamente i prodotti consigliati
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non bagnare l’aria trattata
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non esporsi ai raggi solari o artificiali
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non strofinare l’aria pigmentata
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piscina, sauna, bagno turco, mare spiaggia
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infine evitare di sudare
Quali caratteristiche hanno i pigmenti?
I pigmenti impiegati sono microparticelle incapsulate di colore finemente filtrate attraverso sofisticati processi di produzione e conformi alle più restrittive normative europee, garantiscono quindi massima sicurezza in termini di compatibilità e tollerabilità. La loro caratteristica è quella di schiarire nel tempo senza avere viraggi.
Perchè il trucco permanente è così costoso?
Facendo un’indagine di mercato possiamo capire che esistono tutti i prezzi. Consigliamo vivamente di rivolgersi a operatori esperti e qualificati che potranno garantirvi il massimo in termini di standard qualitativi, materiale utilizzato e tecniche sempre all’avanguardia. Non è opportuno ragionare solo in termini economici ma è importante ottenere un risultato soddisfacente naturale e soprattutto con materiali sicuri che salvaguardano la nostra salute.
Non sono del tutto calvo, i miei capelli devono essere rasati?
Con la tricopigmentazione si possono ottenere due tipologie di risultato: l’effetto rasato e l’infoltimento. Ogni lavorazione deve essere personalizzata al paziente al fine di garantire un risultato realistico che valorizzi al massimo il Suo senso estentico. Pertanto non c’è una regola generica ed il tutto vierne valutato in fase di consulenza pre-trattamento.